giovedì 24 settembre 2009 si parte, da Grezzana a Salisburgo

ore 6,45 ritrovo in piazza Ballini a Grezzana
ore 7,30 si parte!
ore 10,00 sosta in autogrill con Krapfen offerti da un genitore
ore 12,30 pranzo al sacco a Villach in Austria
ore 15,30 arrivo a Salisburgo e visita della città
ore 18,15 arrivo in hotel e sistemazione nelle camere
ore 19,30 cena
ore 20,30 fine cena e "libertà"
ore xx,yy buonanotte

Questa mattina eravamo tutti puntuali in piazza Ballini pronti per questa nuova esperienza.
Ovviamente c'era tanta agitazione ed emozione in tutti, in particolare noi due (Silvia M. e Z.) non eravamo mai state così tanti giorni fuori di casa, senza e lontane i nostri genitori e per di più all'estero.
Per caricare le valige l'autista e il prof. Fenzi si sono fatti una bella sudata! (50 valigioni con strumenti musicali, leggi e non so quante bottiglie di vino per i regali)
Dopo esserci sbarazzati dei genitori siamo finalmente partiti.
Il viaggio non è stato per niente noioso ed è passato molto velocemente, nonostante le 8 ore di pullman.
In pullman ci siamo gurdati un film comico tra un pianista e un violinista, tanto per restare in tema musicale. Ci siamo spezzati dalle risate!
Arrivati a Salisburgo abbiamo fatto il giro della città e la cosa che ci stupiva di più erano le insegne dei negozi che erano molto particolari (gurdate le foto).
Eravamo molto affamati, ma non abbiamo trovato nulla che ci piacesse. Finalmente siamo arrivate in hotel, ci siamo sistemati nelle camere che avevamo scelto in pullman e ci siamo fatti tutti una doccia. E' arrivata l'ora di cena, ma AIUTOOO!
Primo piatto: minestra di porri, per noi immangiabile (altri hanno fatto il tris)
Secondo piatto: wurstel con patatine, delizioso!
Dessert: macedonia (in scatola con acquetta)
Poi in giro per le stanze soprattutto delle femmine (Simone V. e Amedeo B) a ciacolare fino alle 10,30
Riunione in 40 tutti in una camera per la buonanotte e gli avvisi dei prof e poi buonanotte (..non subito)
Silvia Masotti, Silvia Zampollo, Simone Vanti, Amedeo Bertaso

1 commento:

  1. che peccato che io non sia venuto speriamo all'anno prossimo

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